Intervista a Alessandro Barbieri istruttore Gdmi a Codogno – LO

  • Alessandro Barbieri

    Nome istruttore

  • Codogno - LO

    Centro GDM

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  • 339 8824043

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Perché hai scelto di diventare un istruttore per GDMI

Per trasmettere agli atleti ciò che GDMI ha trasmesso a me: entusiasmo, valori, disciplina, caparbietà, costanza, voglia di mettersi in gioco per superare i propri limiti.


Quale aspetto ti piace di più del metodo GDM?

Ritmo dettato dall’istruttore, continuità intensa senza pause, volta a concentrarsi sul proprio corpo senza elementi di disturbo.

Di cosa ti occupavi prima di diventare istruttore GDMI?

Mi occupavo e mi occupo tutt’ora di logistica, che richiede organizzazione, problem solving immediato, sicurezza in se stessi. Tutte qualità che sfrutto ed applico durante l’allenamento della mia squadra GDMI. Inoltre ho svolto parecchie attività fisiche (NO calcio), che mi hanno acculturato sotto vari aspetti, circa l’attività fisico-motoria.

Come si diventa istruttori GDM?

Alla mia prima lezione, dopo 30 minuti, mentre provavo fatica e dolore mi sono detto “questa è l’attività fiisca che fa per me, mi sto allenando individualmente e nel contempo assieme a una squadra”. Sono stato atleta per circa 8 mesi, dopodiché ho partecipato e superato il corso per diventare istruttore. La settimana é stata molto pesante, tra intensi allenamenti fisici sotto al sole a 40°, vesciche, piedi bruciati e bucati dalle spine, oltre a corsi in aula ben strutturati. Mi sono fatto il mazzo ma ce l’ho fatta ed ho conosciuto persone meravigliose, oltre ad una grande famiglia targata Ginnastica Dinamica Militare Italiana. Dopo il corso ed alla fine del tirocinio di circa un mese, ho iniziato ad allenare la mia squadra ed ogni volta sono sempre piu fiero del lavoro svolto.


Che tipologia di persone partecipa ai vostri allenamenti?

La fascia d’età degli atleti che partecipano agli allenamenti, va dai 22 ai 55. La maggior parte di loro ha svolto altre attività fisiche ed ha migliorato la propria forma fisica grazie a GDMI.

I vostri allenamenti sono davvero adatti a tutti?

Sí, salvo comprovate patologie che compromettono a priori l’attività fisica in generale. Una volta ottenuto il certificato medico sportivo non agonistico, gli allenamenti sono adatti a tutti. Poi sarà compito dell’istruttore seguire professionalmente la propria squadra e compito dell’atleta distribuire le energie al meglio per portare al termine la lezione.

I vostri allenamenti sono adatti anche a chi vuole perdere solo peso?

Assolutamente sí, la combinazione di attività aerobica, anaerobica ed intensiva, chiaramente associata ad una corretta alimentazione, porta ad eliminare la massa grassa in eccesso.

Come si svolge un allenamento?

Seguo la struttura base GDMI:

– saluto militare

– circa 10 minuti di riscaldamento di esercizi variabili a media/alta frequenza cardiaca

– circa 15 minuti di esercizi variabili (comprendendo comunque gli esercizi fondamentali GDM) dedicati alla parte inferiore del corpo

– circa 20 minuti di esercizi variabili (comprendendo comunque gli esercizi fondamentali GDM) dedicati alla parte superiore del corpo e all’addome – spaccagambe + eventuale accosciata naturale

– saluto militare

Ginnastica Militare: cosa c’è esattamente di Militare?

Ritmo e comandi disciplinati dall’istruttore, in maniera organizzata e sincronizzata, per infondere all’atleta la massima concentrazione e voglia di far parte di una squadra, che fatica e lavora insieme per ottenere il massimo dei risultati.

Raccontaci un aneddoto accaduto durante i vostri allenamenti

Vista la riservatezza della squadra, elemento tipico degli abitanti di Codogono e premesso che durante l’allenamento la concentrazione è molto spesso ad alti livelli, durante uno sforzo un atleta ha esclamato a voce alta “ostia ci vorrebbe una birra”. Per motivarlo gli ho risposto “se concludi bene l’esercizio, a fine lezione andiamo a bere insieme, anzi ci viene tutta la squadra”. E così è stato, considerando il carattere chiuso degli atleti. In modo inaspettato mi sono stupito vedendo la partecipazione di tutta la squadra, evidenziando cosi anche il lato di unione del gruppo e non solo del singolo elemento.

C’è mai stato un episodio particolare che ti ha reso orgoglioso di essere un istruttore GDM?

Oltre ad ogni allenamento svolto, la partecipazione all’evento in occasione del video nazionale istruttori è stato qualcosa di indescrivibile. Sapere di far parte di una grande famiglia, che lavora nella stessa direzione e per conseguire lo stesso risultato, mi rende davvero orgoglioso.